PER DIVENTARE DONATORE NON SERVE ESSERE SUPERUOMINI NE’ EROI, BASTA ESSERE MAGGIORENNI E IN BUONA SALUTE.
Tutti possono donare il sangue.
Basta essere sani e non avere comportamenti a rischio che possano compromettere la tua salute e di conseguenza, quella di chi riceve il tuo sangue.
Sarà comunque il medico trasfusionista a chiarirti ogni dubbio. Potrai inoltre decidere se donare sangue intero o solo una parte di esso. Infatti, mediante un processo chiamato aferesi, vengono prelevate soltanto alcune componenti, cioè plasma oppure globuli rossi, globuli bianchi o piastrine.
Il tutto assolutamente indolore e viene effettuato in breve tempo e poi tieni presente che se sei un lavoratore dipendente, quando vai a donare il sangue, hai diritto ad una giornata di riposo retribuita.
Memorandum del donatore
- Età compresa tra 18 e 60 anni
- Peso corporeo superiore a 50 kg
- L’intervallo minimo tra due donazioni di sangue è di 90 giorni
- Gli uomini possono donare 4 volte l’anno, le donne in età fertile 2
- Il sangue intero si dona a digiuno, quindi sempre al mattino: consentiti the o caffè
- Le aferesi possono essere effettuate con maggiore frequenza, e non necessariamente a digiuno
Sarà comunque il medico che, nella visita preliminare alla donazione, stabilirà tipologia e frequenza del dono, in base alle specifiche caratteristiche di ciascun donatore.
Per diventare donatore di sangue
Occorre prenotarsi come CANDIDATO DONATORE presso la nostra sede Avis e recarsi nel giorno e orario indicato presso il Servizio Trasfusionale prescelto. Al primo accesso sarai sottoposto ad una visita medica e ad un colloquio preliminare con il medico trasfusionista, e ti sarà effettuato un prelievo di sangue finalizzato agli esami di pre qualificazione. Potrai contestualmente prenotare il tuo secondo accesso per la prima donazione, in occasione della quale riceverai l'esito dei test di pre qualificazione. Per iscriverti all'associazione, puoi compilare la Domanda di iscrizione on line.
L'iscrizione è completamente gratuita, non impone alcun obbligo o vincolo, ma è attraverso di essa che l'Associazione comunica con i donatori e può organizzare la programmazione trasfusionale per garantire l'autosufficienza di sangue e plasma.